Per la prima volta in Italia viene utilizzato il sistema elettronico di votazione. L’avvenimento merita qualche valutazione ed informazione tecnica, che prescinda da quella politica, etica morale od economica.
L’e-voting può presentare ovviamente vantaggi e svantaggi rispetto ad altre modalità. Alcuni sistemi di voto elettronico, peraltro sperimentali, hanno manifestato scarsa affidabilità e trasparenza. Per semplificare chiamiamo voto elettronico tutto ciò che comporta un uso anche parziale di sistemi informatici, ma può essere intuibile come sia diverso usare una scheda perforata, scansione ottica, voto telefonico o via internet. Sono necessari accorgimenti di sicurezza molto diversi, soprattutto nel caso di utilizzo di software applicativi.
Alcune Nazioni come la Germania, i Paesi Bassi e il Regno Unito, hanno abolito la votazione elettronica oppure hanno rinunciato ad adottarla su larga scala per consultazioni pubbliche di carattere politico-istituzionale.
Attualmente è utilizzato o lo è stato nel passato in Estonia, India, Brasile, mentre in Francia e in alcuni stati U.S.A. solo per elezioni primarie.
Peraltro alcuni sistemi di voto telefonici e tramite Internet hanno trovato spazio per scopi non governativi da oltre un trentennio. Organizzazioni private, commerciali o no-profit, utilizzano Internet per le proprie elezioni interne, quali ad esempio l’approvazione di bilanci ad assemblee di azionisti o simili. Naturalmente in questi casi i sistemi di sicurezza sono adeguati allo scopo.
In Italia ha avuto diverse sperimentazioni, in alcune sezioni, su direttiva del Ministero dell’Interno, dal 2001 al 2005, più che altro per le fasi di scrutinio con la lettura di schede contenenti codici a barre attraverso penne ottiche.
Per il referendum lombardo si useranno delle V.M. (Voting Machine) con schermo touch-screen. Il voto sarà memorizzato all’interno del tablet dotato di scheda di memoria USB. In alcune sezioni alle V.M. saranno dotate di Audit Kit, un dispositivo con urna di verifica ispettiva, in sostanza delle stampanti, con contenitore cartaceo sigillato, per favorire controlli al meccanismo.
Accertata l’identità dell’elettore, il Presidente di seggio attiva, tramite dispositivo a pulsanti, il tablet. L’elettore all’interno della cabina deve eseguire le seguenti operazioni:
a) Cliccare sul tasto INIZIO (verde)
b) Successiva scelta del voto al momento della comparsa della scheda contenente le tre opzioni possibili: SI – NO – SCHEDA BIANCA
c) Conferma tramite tasto VOTA (verde) o modifica tramite CAMBIO (giallo), si può cambiare solo una volta.
Contemporaneamente il Presidente del seggio controlla, tramite i segnali luminosi del dispositivo, la correttezza tecnica della votazione.
A votazione conclusa i risultati saranno stampati su supporto cartaceo direttamente dalle singole V.M.. Il verbale stampato, elenco dei votanti e le schede U.S.B. memorizzate con il voto saranno inviate ai centri di raccolta competenti.